-ARCHITETTURA FUTURISTA-
Al centro dell'attenzione degli architetti futuristi c'è la città, vista come simbolo della dinamicità e della modernità.Di conseguenza l'architettura futurista non va guardata solamente come uno sviluppo dell' evoluzione dell'estetica dell'architettura,ma con una visione spirituale del mondo moderno,dominato dall'aria e dalla velocità.
Il problema dell'architettura futurista non è un problema di rimaneggiamento lineare. Non si tratta di trovare nuove sagome, nuove marginature di finestre e di porte, di sostituire colonne, pilastri, mensole con cariatidi, mosconi, rane; non si tratta di lasciare la facciata a mattone nudo, o di intonacarla, o di rivestirla di pietra, né di determinare differenze formali tra l'edificio nuovo e quello vecchio; ma di creare di sana pianta la casa futurista, di costruirla con ogni risorsa della scienza e della tecnica, soddisfacendo ogni esigenza del nostro costume e del nostro spirito, smantellare tutto cio' di grottesco, pesante e antico con noi (tradizione, stile, estetica, proporzione) determinando nuove forme, nuove linee, una nuova armonia di profili e di volumi, un'architettura che abbia la sua ragione d'essere solo nelle condizioni speciali della vita moderna, e la sua rispondenza come valore estetico nella nostra sensibilità. Quest'architettura non può essere soggetta a nessuna legge di continuità storica. Deve essere nuova come è nuovo lo stato d'animo di quel tempo. L'arte di costruire ha potuto evolversi nel tempo e passare da uno stile all'altro mantenendo inalterati i caratteri generali dell'architettura, perché nella storia sono frequenti i mutamenti di moda e quelli determinati dal continuo insorgere dei convincimenti religiosi e degli ordinamenti politici; ma sono rarissime quelle cause di profondo mutamento nelle condizioni dell'ambiente che scardinano e rinnovano, come la scoperta di leggi naturali, il perfezionamento dei mezzi meccanici, l'uso razionale e scientifico del materiale. Nella vita moderna il processo di conseguente svolgimento stilistico nell'architettura si arresta. L’architettura si stacca dalla tradizione. Il calcolo sulla resistenza dei materiali, l'uso del cemento armato e del ferro escludono l'“architettura” intesa nel senso classico e tradizionale. I materiali moderni da costruzione e le nozioni scientifiche, non si prestano assolutamente alla disciplina degli stili storici, e sono la causa principale dell'aspetto grottesco delle costruzioni “alla moda” nelle quali si vorrebbe ottenere dalla leggerezza, dalla snellezza e dalla fragilità del cemento armato, la curva pesante dell'arco e l'aspetto massiccio del marmo.
Nella vita futurista sono entrati elementi di cui gli antichi non hanno neppure sospettata la possibilità; si sono determinate contingenze materiali e si sono rilevati atteggiamenti dello spirito che si ripercuotono in mille effetti; primo fra tutti la formazione di un nuovo ideale di bellezza ancora confuso , ma di cui già sente il fascino anche la popolazione. si è perso il senso del monumentale, del pesante, dello statico, e hanno arricchito la nostra sensibilità del gusto del leggero, del pratico, e del veloce. Dal futurismo in poi non ci saranno più uomini delle cattedrali, dei palazzi, ; ma dei grandi alberghi, delle stazioni ferroviarie, delle strade immense, dei porti colossali, dei mercati coperti, delle gallerie luminose. Dovranno inventare e rifabbricare la città futurista simile a un immenso cantiere tumultuante, agile, mobile, dinamico in ogni sua parte, e la casa futurista simile a una macchina gigantesca.
Bisogna abolire il decorativo. Tutto deve essere rivoluzionato. Bisogna sfruttare i tetti, utilizzare i sotterranei, diminuire l'importanza delle facciate.